N. 0/2021
Ciao,
avevo detto che avrei mandato la newsletter quando usciva un episodio del podcast, ma, dopo che ho annunciato questa iniziativa, vi siete iscritti talmente in tanti che mi sembrava maleducato non farmi sentire. E in ogni caso, per rispettare la promessa, non sono venuto a mani vuote.
Lunedì, verso mezzogiorno, uscirà il primo episodio di una piccola serie (dovrebbero essere sei episodi, ma vediamo) che si chiama “Hanno ammazzato…” e ogni puntata racconterà un omicidio che ha cambiato il corso dei fatti.
Come dicevo non sono arrivato a mani vuote e quindi c’è qualcosa da ascoltare: allegato a questa mail, infatti, c’è un piccolo teaser di due minuti che anticiperà l’omicidio al quale è dedicata la prima puntata che uscirà appunto lunedì. E’ una cosa che si trova solo su questa newsletter e si può ascoltare soltanto qui, perché se vi siete iscritti vuol dire che siete interessati a questo lavoro e quindi mi sembrava giusto che foste i primi a saperlo.
Questa newsletter quindi è un numero zero. Sarà un modo per essere aggiornati sulle uscite del podcast, soprattutto. Poi, per chi lo vorrà, sarà anche un modo per approfondire e dialogare su alcune questioni. Mi sembra un modo più discreto, meno invasivo e più personale per farlo rispetto alla tradizionale platea social.
Ho deciso di raccontare questi omicidi come se fossero un articolo di cronaca nera, un genere giornalistico spesso bistrattato perché non di rado, sui media italiani, si sconfina in dettagli pruriginosi o si utilizza per scopi strumentali. Se è fatta in un certo modo, però, la cronaca nera permette di aprire spaccati incredibilmente reali sulla società che ci circonda. Gli omicidi che tratterò in questa serie sono tutti avvenuti da parecchi anni e quindi, ovviamente, non c’è un lavoro di reperimento diretto di fonti che è una delle parti fondamentali del lavoro di un giornalista. Raccontare episodi che sono avvenuti da tempo, permette però di utilizzare una prospettiva e un distacco che quando si scrive della stretta attualità, inevitabilmente, non si può avere.
Se avete riflessioni, questioni o domande potete scrivere rispondendo semplicemente a questa mail, se vi va di spargere la voce, ovvero se pensate che qualcuno dei vostri contatti possa essere interessato a questa cosa, potere inoltrargli questa mail. Il link al quale ci si può iscrivere è questo.
Nel frattempo a questo link si possono ascoltare le precedenti uscite, ovvero i podcast che ho realizzato recentemente, sempre per Ansa.it. L’ultimo, in ordine di tempo, è stata una serie di quattro episodi, uscita a dicembre, dove ho provato a mettere in fila alcuni dei cambiamenti del mondo che ci circonda, visti dal sellino di una bicicletta.
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